Stercus di Orto Parisi è una provocazione olfattiva senza compromessi, un profumo che esplora l’odore della materia organica nel suo stadio più crudo e naturale: gli escrementi. Ma, come sempre nel lavoro di Alessandro Gualtieri, dietro la provocazione si cela una profonda riflessione: ciò che il corpo espelle non è scarto, ma verità. Stercus ci costringe a confrontarci con ciò che siamo biologicamente, smascherando l’ipocrisia della profumeria “pulita” e “decorativa”.
Nonostante il nome e il concept spiazzante, la fragranza è sorprendentemente portabile per chi ha il coraggio di indossarla. È calda, avvolgente, con sfumature lattiginose, muschiate, e un fondo animalesco che si sviluppa sulla pelle come una seconda natura. Una sensualità sporca ma elegante, animale ma intima.
Piramide olfattiva:
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Note di testa:
Latte, Note floreali lievi, Tabacco dolce -
Note di cuore:
Muschio bianco, Cumarina, Semi di ambretta -
Note di fondo:
Legni scuri, Accordo fecale (sintetico), Muschio animale, Resine calde
Famiglia olfattiva:
Legnosa Animale – Muschiata lactonica
Carattere:
Controverso, corporeo, ipnotico.
Stercus non è un profumo per chi vuole passare inosservato. È una dichiarazione d’identità cruda e carnale, che gioca sul confine tra attrazione e rifiuto, tra sacro e profano. È un invito a riconoscere la bellezza anche nell’imperfezione organica, come un rituale di accettazione sensoriale.
